Uno studio rivoluzionario mostra come eliminare le cellule di cancro al seno dormienti, prevenendo le ricadute

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Uno studio rivoluzionario mostra come eliminare le cellule di cancro al seno dormienti, prevenendo le ricadute

Una nuova ricerca rivela una potenziale cura per la recidiva incurabile del cancro al seno prendendo di mira le cellule tumorali nascoste e dormienti. Da decenni i medici sanno che il cancro al seno può ripresentarsi anni o addirittura decenni dopo il trattamento iniziale. Questa recidiva rimane incurabile nel 30% dei pazienti, costringendoli a una terapia di mantenimento a tempo indeterminato, ma inefficace.

Il problema delle cellule tumorali dormienti

La sfida risiede nell’esistenza di “cellule dormienti” o malattia minima residua (MRD). Queste cellule non crescono attivamente e quindi non vengono visualizzate nelle scansioni. Possono riattivarsi anni dopo, portando a malattie metastatiche incurabili. Ciò crea una minaccia a lungo termine per i sopravvissuti: la paura di recidive senza sapere quando o se accadrà.

La nuova ricerca: eliminare le cellule dormienti con i farmaci esistenti

In uno studio clinico di Fase II che ha coinvolto 51 sopravvissute al cancro al seno, è stato dimostrato che i farmaci esistenti approvati dalla FDA eliminano le cellule tumorali dormienti nell’80% dei partecipanti. Dopo un follow-up mediano di 42 mesi, oltre il 90% dei pazienti trattati con un farmaco e il 100% di quelli trattati con entrambi sono rimasti liberi dal cancro.

Ciò significa che prevenire le recidive attraverso il monitoraggio mirato e il trattamento delle cellule dormienti è ora una strategia praticabile. La ricercatrice principale dello studio, la Dott.ssa Angela DeMichele, sottolinea che questa svolta offre un modo per andare oltre l’attuale approccio “aspetta e vedi” per i sopravvissuti.

Come funziona: mirare ai meccanismi di sopravvivenza cellulare

Lo studio si basa su ricerche precedenti che avevano identificato il modo in cui le cellule dormienti sopravvivono per decenni. Il team ha scoperto che mirare all’autofagia e alla segnalazione mTOR – processi che consentono alle cellule tumorali di rimanere dormienti – con i farmaci esistenti potrebbe eliminare efficacemente la MRD.

Sorprendentemente, i farmaci inefficaci contro i tumori in crescita attiva si sono rivelati altamente efficaci contro queste cellule dormienti. Ciò evidenzia che la biologia del cancro dormiente è fondamentalmente diversa da quella del cancro attivo.

Prove attuali e implicazioni future

Sono in corso ulteriori ricerche negli studi di Fase II ABBY e PALAVY in diversi centri oncologici. Questi studi mirano a confermare e ampliare i risultati dello studio CLEVER. I pazienti interessati a partecipare possono contattare Penn Medicine all’indirizzo [email protected].

Il potenziale di questa ricerca è chiaro: offre un percorso verso l’eliminazione della paura di una recidiva di cancro al seno incurabile, prevenendola attivamente prima che inizi.